Una solenne funzione religiosa ha riconsegnato alla città il simulacro completamente ristrutturato
Il 12 maggio scorso è una giornata memorabile per la nostra comunità atripaldese. La grotta di Lourdes, nel corso di una solenne funzione religiosa, è stata riconsegnata agli atripaldesi, completamente ristrutturata. La grotta della Vergine di Lourdes, che dal 1957 veglia dalla collina la nostra cara città. Il rito religioso è stato presieduto dal molto reverendo padre Sabino Iannuzzi e con un largo concorso di popolo e di autorità civili e religiose. Hanno concelebrato i reverendi parroci: don Enzo e don Ranieri, don Jeanclaude, don Gerardo Capaldo, padre Diodato Fasano, fra' Cristoforo e fra' Lorenzo.
Restituire al culto dei fedeli atripaldesi questo spazio sacro rafforza il senso di appartenenza del popolo di Dio ed onora la fatica ed i sacrifici di tanti che si sono prodigati affinché lo potessimo ammirare in tutto il suo splendore. Le opere di arte cristiana rappresentano la fede e la genialità di chi le ha volute e create. L’artefice della grotta di Lourdes è stato padre Bonaventura Martignetti che ricoprì la carica di superiore e definitore, presso il convento dei frati, tra gli anni 50 e 60. Uomo di preghiera, acceso di zelo sacerdotale per le anime, premuroso ed ospitale con tutti, per il suo ardente e filiale amore alla madonna ci consente di ammirare e di pregare davanti alla bianca statua custodita e protetta dalla grotta, interamente rivestita di pietra lavica del Vesuvio, trasportata a più riprese su mezzi di fortuna dell'epoca. Per molto tempo questa grotta è stata oggetto di atti vandalici e sacrileghi. Mani pietose, però, da molti anni, quasi quotidianamente, si prodigano perché alla Madonna non manchino fiori e ceri votivi.
Al taglio del nastro, davanti alla grotta, oltre al sindaco Paolo Spagnuolo, erano presenti l'onorevole Gianfranco Rotondi, figlio del prof. Armando, che disegnò il volto della Vergine ricavandolo dal volto della sindone di Torino; la sig.ra Virginia Ricciarelli Manfra, la sig.ra Francesca Rotondi, la professoressa Fiorina Maffeo, l’ing. Sabino Rotondi, gli eredi dello scultore Domenico Stasi, autore della statua in marmo di Carrara.
Un particolare ringraziamento al prof. Lello La Sala che ha realizzato la brochure distribuita al termine della cerimonia, alla sig.ra Antonietta Rinaldi, ai coniugi Gerardo ed Anna Iannaccone, a “Zoom” di Carmine Montefusco ed alla tipografia Tozzi. In occasione della manifestazione, inoltre, è stata distribuita una stampa, in edizione limitata a 190 copie, di uno schizzo della grotta di Lourdes realizzata da Carmine Tranchese.
Concetta Tomasetti
