Venerdì, 22 Nov 24

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San Sabino illumina Atripalda

Mercoledì alle 19.00 la solenne processione, giovedì alle 22.00 il concerto di Massimo Di Cataldo. Don Enzo, in tempo di crisi invita a riscoprire il santo: «C’è chi vive al di sopra delle sue possibililtà»

Ha preso il via la festa di San Sabino. Ad annunciarla la frescura autunnale che di sera e al mattino fa capolino in città. L’estate tramonta, non prima di aver riscaldato atripaldesi e forestieri al fuoco della fede e delle tradzioni che celebrano il patrono. C’è grande attesa e curiosità per luminarie, bancarelle, giostre e concerti: saprà la festa di Atripalda richiamare ancora migliaia di visitatori? Il clou del cartellone è rappresentato dal concerto di Massimo Di Cataldo in programma giovedì 17 in Piazza Umberto I alle 22.00; martedì 15 e mercoledì 16 in serata spazio ai classici napoletani e all’orchestra di fiati città di Conversano (Ba). La festa religiosa, intanto, vede la visita della statua del Santo nelle contrade cittadine. «Una formula inaugurata l’anno scorso - spiega don Enzo De Stefano - che riscontra grande attenzione. Il novenario in chiesa avrebbe interessato poche persone, portando San Sabino nelle famiglie e nelle case viene incuriosito e coinvolto anche chi non frequenta la messa». Al centro della festa il patrono: è lo spirito con cui la parrocchia di Sant’Ippolisto ha promosso per sabato sera un incontro-dibattito alle 19.30 a Palazzo di Città sul tema:“Da San Sabino fautore della giustizia e soccorso ai poveri…alla Caritas in Veritate”. Sono previsti gli interventi della professoressa Maria Josè Vaccaro, docente di diritto del lavoro dell’università di Salerno, Giovanni Scannagatta segretario nazionale dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), monsignor Luigi Barbarito arcivescovo fiorentino già nunzio apostolico in Gran Bretagna, Giuliano Minichiello docente di filosofia dell’università di Salerno, l’atripaldese Sergio Barile docente di economia presso l’università di Roma; ai lavori, moderati dal giornalista Gustavo Rosenfeld, è attesa anche la presenza del Ministro per l’attuazione del programma Gianfranco Rotondi. «Il Papa con la sua enciclica sociale ci invita a riflettere sul tema dell’amore di Dio nella carità, della necessità del sostegno verso gli altri, in particolare i poveri e gli ultimi. La Chiesa - prosegue don Enzo - indica così la strada da seguire in un tempo di crisi economica e smarrimento della giustizia sociale. San Sabino è una figura di strettissima attualità. Dalle poche notizie che abbiamo s’intuisce che, oltre ad essere vescovo e santo, era un punto di riferimento a 360 gradi. Nell’epigrafe del sarcofago che ne custodiva le spoglie emerge il profilo di un uomo buono, attento al tema della giustizia e della povertà in un’epoca (VI secolo, ndr) in cui la chiesa, dopo l’invasione dei barbari, sopperiva all’ assenza dello stato. Oggi dalla crisi si esce attraverso il valore cristiano della solidarietà, con un rinnovato stile di vita e il recupero dell’essenziale, della sobrietà. Sono queste le parole chiave: osservo ogni giorno Atripalda, molte persone vivono al di sopra delle loro possibilità, indebitandosi pur di apparire o inseguire necessità superflue».

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