L’associazione guidata da padre Jean Claude è ospitata in uno dei locali comunali del mercatino rionale di via Caracciolo

Ieri sera, venerdì 15 novembre, è stato ufficialmente inaugurato il punto d’ incontro dell’Associazione BURUNDI…AMO ONLUS, nata nel settembre 2010, per rispondere, nei limiti del possibile, alle richieste della mia gente ma anche di tutti coloro che sono in difficoltà.

Gli inizi non sono stati facili anche perché contemporaneamente una grave crisi economica ha colpito i Paesi ricchi, che avrebbero dovuto alleviare le sofferenze dei più poveri. Ciò nonostante il territorio, in cui vivo ormai da molti anni, ha risposto con generosità alle richieste di aiuto di alcuni villaggi del Burundi, il terz’ultimo Stato al mondo per l’emergenza-fame.

In questo percorso della solidarietà sono stato in buona compagnia, con persone di tutte le età che hanno messo a disposizione il loro tempo, le loro idee e le loro offerte; ho avuto modo di conoscere tanti che hanno sposato la nostra causa e ci hanno invitato a partecipare ai loro eventi per divulgare le nostre iniziative; ho condiviso  momenti sereni e ricchi di spiritualità, com’ è accaduto a Roma nella visita a Papa Francesco.

Con i soci ed altri non iscritti abbiamo organizzato attività che sono risultate vantaggiose per raggiungere i nostri obiettivi: con la spesa dei mangimi abbiamo reso possibile la coltivazione dei terreni, e con l’introduzione di macchinari abbiamo velocizzato le fasi di lavoro e aumentato la produzione di olio di palma. Accanto all’agricoltura abbiamo dato impulso all’allevamento dei maialini e delle api. Ma al centro della nostra azione umanitaria c’è la volontà di “formare” dei gruppi di persone, per far acquisire conoscenze ed abilità nei settori in cui  già si opera o in ambiti altrettanto importanti come l’arte del cucito e quella della sana alimentazione. Per questo motivo è sorta una struttura “ La casa di San Sabino”, punto di incontro per pregare, formarsi e socializzare.

Un grazie speciale da parte mia e da tutti i soci al Sindaco e all’Amministrazione Comunale che ci hanno affidato, a titolo gratuito, un locale per proseguire la nostra attività.

C’è ancora tanto da fare, perciò abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti!

Padre Jean Claude Ndayishimiye