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Raccolti diecimila euro per aiutare Senigallia

Ancora incerta la data in cui una delegazione atripaldese si recherà nelle Marche per consegnare il ricavato delle offerte al Vescovo della città alluvionata

Don Enzo

Probabilmente alla fine saranno circa diecimila gli euro che la nostra città riuscirà a mettere insieme per aiutare gli alluvionati di Senigallia: questo, purtroppo, sembra il risultato che il comitato pro-Senigallia è riuscito ad ottenere in due mesi di attività. Alle intenzioni non sono seguiti molti fatti e la città che 34 anni fa ci aiutò con 50 milioni di lire a superare il dramma del terremoto oggi riceverà indietro per riparare le case allagate solo una modesta parte di quella somma.

Nessuno degli eventi previsti (feste, aste e così via) per incrementare il ricavato è stato confermato e gli appelli lanciati a più riprese sono caduti nel vuoto. I diecimila euro raccolti sono il risultato delle offerte spontanee dei cittadini, dei gettoni di presenza per il 2013 dei consiglieri comunali, del sindaco e degli assessori, delle donazioni di privati e associazioni e delle due parrocchie cittadine. Insomma, il cuore degli Atripaldesi è certamente grande, ma in questa occasione non c’è stata la possibilità di dimostrarlo come molti speravano.

Nel frattempo, pare che don Enzo De Stefano ancora non abbia concordato col sindaco Spagnuolo la data in cui una delegazione del comitato si recherà a Senigallia per consegnare simbolicamente al Vescovo della cittadina marchigiana, mons. Orlandoni, il ricavato della raccolta di fondi (si parlava del 22 luglio, ma la data è stata  annullata). Materialmente, infatti, i fondi, o comunque una parte di essi, saranno accreditati sul conto corrente della Caritas a cui la Diocesi di Senigallia ha affidato il compito di gestire le offerte.

«La cifra raccolta non è ancora definitiva - afferma il parroco - perché attendiamo ancora, per esempio, di conoscere l’entità del contributo che le due parrocchie cittadine hanno chiesto al Comune a sostegno delle spese organizzative del Congresso Eucaristico. Don Ranieri ed io, infatti, abbiamo deciso di devolvere quel contributo interamente a Senigallia. Quei soldi, insieme agli altri già raccolti ed offerti dai comitati, dalle associazioni, dagli imprenditori, dai consiglieri comunali e dai cittadini saranno consegnati a chi si occupa degli aiuti alle popolazioni alluvionate».

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Commenti  

 
#1 Genoveffa 2014-07-17 07:42
per aumentare il fondo, il comune potrebbe tagliare il 5 % delle spese legali del 2014, con il consenso degli Avvocati (tanto sono tutti fior di professionisti, che ricevono incarichi di fiducia). Ho visto dalle pubblicazioni sul Sabato che sono molto frequenti le liquidazioni agli avvocati, e credo che questa operazione, ben pianificata, potrebbe evitarci una figura barbina