Maria SS. Bambina troverà posto nella chiesetta della Maddalena. La cerimonia è prevista alle ore 18:30 alla presenza della autorità e di tanti fedeli. Entusiasti don Ranieri ed il priore Di Gisi

Nel giorno in cui la Chiesa festeggia S. Maria Maddalena è previsto un evento eccezionale: la benedizione della statua di Maria SS. Bambina donata alla confraternita della Maddalena dal cittadino onorario Enzo Angiuoni. A partire dalle ore 18:30, autorità civili, militari e religiose, insieme a tanti fedeli, si ritroveranno nella piccola chiesa della Maddalena per rendere omaggio sia alla statua che al suo donatore. L’imprenditore tessile, dando un’ulteriore dimostrazione di amore per la propria città, si è privato della statua ritrovata in una proprietà recentemente acquistata in Brianza, per donarla agli Atripaldesi. Inizialmente Angiuoni si era messo in contatto con don Enzo De Stefano per verificare la possibilità di collocare la statua nella chiesa di Sant’Ippolisto, poi l’orientamento per la chiesetta della Maddalena.

«La storia di questa statua è molto particolare e suggestiva - commenta al telefono Enzo Angiuoni -. Non sapevo della sua esistenza fino a quando non me la sono trovata davanti. Era custodita in una piccola cappella realizzata in una proprietà, confinante con la mia, che ho recentemente acquistato perché c’era il rischio che il parco secolare di tre ettari che la circonda finisse inghiottito da una speculazione edilizia. Il vecchio proprietario era molto devoto alla Madonna e fece realizzare una bellissima statua in ceramica da un artista molto bravo. Appena l’ho vista ho pensato subito che gli Atripaldesi dovevano assolutamente vederla e averla».

E che cosa ha fatto?

«Ho fatto alcune foto e alla prima occasione le ho mostrate a don Enzo De Stefano, parroco della chiesa di Sant’Ippolisto, dove pensavo che la statua potesse essere collocata. Il parroco, però, non si è mostrato interessato ed ha lasciato cadere la mia proposta. Mi sono ricordato, allora, della bellissima chiesetta della Maddalena, che avevo avuto modo di visitare un paio di anni fa per la prima volta e ci sono tornato riscoprendola una vera bomboniera. Quando l’ho rivista mi sono detto che forse la statua della Madonna in quella chiesetta stava ancora meglio che altrove. Il priore Filippo Di Gisi si è mostrato subito contentissimo, il mio amico Carmine Cioppa ha parlato successivamente con il parroco, don Ranieri Picone, e tutti insieme abbiamo deciso di organizzare una cerimonia di consegna e benedizione nel giorno della ricorrenza di S. Maria Maddalena, il 22 luglio».

Lei sarà presente?

«Arriverò la mattina del 22 per ripartire il giorno dopo. E non vedo l’ora perché sono felicissimo. Fare qualcosa per la mia città mi riempie di gioia. E sono anche contento di aver trovato persone come Filippo Di Gisi e don Ranieri, mostratesi entusiaste della mia proposta sin da subito, che tengono al proprio paese e alle proprie cose: basta vedere come è conservata la chiesetta della Maddalena. Spero che tutto ciò possa essere di esempio ai giovani, affinché possano amare la propria città come hanno fatto e stanno ancora facendo i “vecchietti” come noi».

Sorpreso e rammaricato, invece, don Enzo De Stefano: «Non sapevo che Enzo Angiuoni avesse deciso di donare la statua alla confraternita della Maddalena e, naturalmente, rispetto la sua decisione. Evidentemente avrà cambiato idea perché dopo esserci incontrati un paio di mesi fa restammo d’accordo che mi avrebbe inviato alcune foto oltre quelle che mi fece vedere sul suo telefonino. Poi non ho saputo più nulla fino ad oggi. Mi aspettavo una sua chiamata, ma a questo punto sarò io a chiamarlo perché mi dispiace se Enzo Angiuoni ha avuto l’impressione che da parte mia ci fosse disinteresse».

Sia il parroco don Ranieri Picone che il priore Filippo Di Gisi sono entusiasti per il dono ricevuto da Enzo Angiuoni, la nuova statua di Maria SS. Bambina, che impreziosirà la chiesetta della Maddalena. «Siamo davvero felici - afferma il parroco don Ranieri - che il nostro concittadino onorario abba deciso di farci questo bel regalo. E noi spenderemo per lui parole di ringraziamento nel corso della cerimonia di benedizione, a cui seguirà una Santa Messa. La comunità è contenta e curiosa, non vede l’ora di ammirare la statua raffigurante la nostra amata Patrona con Gesù bambino, davvero molto bella». Una statua che, forse, almeno giudicandola a prima vista, dovrebbe avere forse cent’anni, di fattura senz’altro artigianale, verosimilmente in ceramica, alta circa un metro e mezzo, arrivata con alcuni danni ad un braccio ed al viso, prontamente fatti riparare dal priore Filippo Di Gisi al maestro d’arte Soccorso Troisi: «Enzo Angiuoni ci ha fatto davvero un bel regalo - afferma il responsabile della confraternita della Maddalena, che ha preso in carico la statua -. Non vediamo l’ora di esporla al pubblico. Nella chiesetta abbiamo già individuato il posto dove collocarla, in una nicchia che più in avanti provvederemo a tinteggiare».

«E’ un’opera di buona fattura - afferma Lello La Sala che ha avuto modo di osservarla da vicino insieme al maestro Carmine Tranchese - che potrebbe avere circa un secolo di vita, sulla quale sono evidenti interventi di restauro avuti nel corso degli anni. Sono rimasto piacevolmente sorpreso, le immagini non rendevano fino in fondo la suggestione dell’opera, una statua che suscita emozione, nella quale si evidenzia la buona mano di un artigiano esperto di iconografia sacra. E se riuscissimo a conoscere il nome dell’artigiano o della bottega potremmo spingerci in una lettura più approfondita».