Alle 18:30 la processione col bambinello, poi si apriranno le scene. Danza, musica ed enogastronomia fino a notte fonda nel cuore della città
Momenti di danza, gastronomia e arte di strada allieteranno il centro storico di Atripalda con la quarta edizione del presepe vivente organizzata da Adelpa, l’associazione amici del presepe di Atripalda presieduta da Gerardo Iannaccone. L’evento avrà inizio alle ore 18:30, con la processione del bambinello, sorretto da don Enzo De Stefano, composta da una folla di figuranti e persone comuni, che partirà da piazza Di Donato e si snoderà per i vicoli del centro storico per arrivare nella chiesa di Sant’Ippolisto dove è collocata la scena della natività.
La processione sarà accompagnata dalle note della ciaramella, antico strumento a fiato, suonato da Marzouck Mejri, cantante e percussionista tunisino, assistito da un musicista connazionale. E appena bambino Gesù sarà deposto nel suo giaciglio, si manifesteranno le scene, cioè apriranno i battenti tutte le botteghe del centro storico con gli antichi mestieri (sarti, vasai, lavandaie, osterie, stiratrici, merlettaie, scribi, fabbri e falegnami): la vita, i colori e le tradizioni di duemila anni fa si mostreranno per suggellare la nascita di Dio fatto uomo. E tutto il centro storico comincerà a respirare e ad offrire anche momenti di conforto enogastronomico.
In piazza Di Donato caldarroste, fusilli al sugo, vino e panini con salumi e formaggi rappresenteranno senz’altro una tappa obbligata del percorso che comprenderà anche tutta l’area archeologica di vico San Giovanniello, dove sarà simulata la scena del mercato con animali da cortile e ambulanti mentre davanti alla Chiesa di Sant’Ippolisto sosteranno i re magi a cavallo, arrivati da lontano con oro, incenso e mirra per bambin gesù.
Nello spiazzale adiacente piazza Garibaldi, invece, sarà possibile ammirare Erode ed suo harem, insieme a quattro ballerine de “I Taranta Power”, specializzate in danze sinuose e ammiccanti. La maestra Verdiana Leone, invece, suonerà l’arpa mentre una ballerina ne sottolineerà ogni nota a passi di danza. E, ancora, Cristiano Francesco di Pozzuoli, un addestratore di grossi rettili, in particolare boa e iguana, si esibirà in maniera itinerante lungo tutte le stradine, al pari degli artisti di strada di “Metamorfosi Art 2000”, una compagnia napoletana di mangiafuoco e fachiri. Ma a dare leggiadria e movimento al presepe vivente ci penseranno anche le ballerine della scuola di danza di Elena Capozzi, una ventina di ragazze che, come l’anno scorso, sapranno emozionare e suggestionare con le loro coreografie.
L’intera rappresentazione, che sarà replicata, eccezion fatta per la processione, domani 4 gennaio, si svolgerà all’esterno, potendo contare su previsioni che annunciano cielo sereno e temperature vicine ai dieci gradi, notevolmente superiori a quelle dei giorni scorsi. In ogni caso, lungo il tracciato saranno dislocati numerosi bracieri che aiuteranno i visitatori a scaldarsi mentre nell’aria riecheggerà musica natalizia attraverso un impianto di filodiffusione.