Martedì, 16 Lug 24

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Santulli: Non ho dormito per l’emozione

La reggente dell’istituto comprensivo “De Amicis - Masi” si presenta: Parziale è insostituibile, cercherò solo di far completare l’anno a tutti serenamente. Margherita Parziale ringrazia Atripalda per l'affetto dimostrato

La reggente è entrata in servizio oggi

Ha appreso la notizia lunedì pomeriggio, mentre erano in corso gli scrutini al suo istituto, il tempo di riorganizzare l’agenda e ieri mattina, intorno alle 11:00, è arrivata ad Atripalda per succedere, seppure provvisoriamente, al “direttore” Parziale: la prof.ssa Paola Santulli, 60 anni, dirigente del liceo “Publio Virgilio Marone” di Avellino, non nasconde la tensione: «Stanotte non ho dormito - ci confida al telefono - perché l’emozione è tanta: conoscevo molto bene Elio Parziale, gli ero molto legata. Una persona semplicemente eccezionale».

Cosa la preoccupa?

«La grande responsabilità che mi sto assumendo. So che Parziale era molto amato e, naturalmente, non arrivo ad Atripalda per prenderne il posto, ma solo per cercare di portare avanti ciò che lui ha costruito nel tempo e far completare con serenità l’anno scolastico a tutti, ai ragazzi, ai genitori ed ai docenti. Spero di poter operare nel migliore dei modi».

Conosce già la realtà di Atripalda?

«Con la secondaria di primo grado “Masi” ho collaborato quando dirigevo il circolo didattico di Serino e, dunque, è una realtà che conosco piuttosto bene, con la quale abbiamo in comune alcuni progetti. Gli altri ordini un po’ meno, ma sono sicura che già funzionano alla perfezione».

Il suo incarico terminerà il 31 agosto?

«L’istituto comprensivo “De Amicis - Masi” è dimensionato per essere diretto da un dirigente di ruolo e, dunque, il prossimo anno l’incarico spetterà ad uno dei vincitori dell’ultimo concorso».

Intende confermare l’assetto organizzativo?

«Sono convinta che l’organizzazione data da Elio Parziale sia perfetta e che non ci sarà alcuna necessità di modificarla».

Intanto, Margherita Parziale, secondogenita del "direttore", ha scritto su facebook: «Commossi dal profondo affetto dimostrato Io e la mia famiglia desideriamo ringraziare l'intera città di Atripalda e quanti hanno partecipato al nostro dolore. Un abbraccio ai bambini che hanno ricambiato in modo tangibile ed indimenticabile l'amore che il Direttore provava per loro».

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