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I disturbi dell’età evolutiva si scoprono a… scuola

La prevenzione è fondamentale per correggere le alterazioni della vista, della postura e della malocclusione dentale: se ne è parlato alla Primaria nel corso di un incontro aperto ai genitori. Uno screening potrebbe aiutare la famiglie ad intervenire in tempo

L'incontro si è svolto nell'aula magna

Il corretto sviluppo psicofisico e sociale degli alunni dell’istituto comprensivo “De Amicis - Masi” è stato il tema di un incontro che si è svolto nell’aula magna della sede di via Roma. Esperti di varie associazioni hanno spiegato ai genitori presenti l’importanza della prevenzione di alcuni disturbi dell’età evolutiva e la necessità di educare i ragazzi alla diversità, alla differenza, per creare i presupposti di una cultura dell’accoglienza. Altri incontri sono già in calendario negli altri plessi dell’istituto comprensivo, poi l’ultima parola spetterà al Consiglio d’Istituto circa la possibilità che alcuni medici possano effettuare uno screening degli studenti atripaldesi.

«Il corpo docente è ancora molto provato dalla grande perdita del dirigente Parziale - ha detto in apertura dell’incontro la vicaria Itala De Rosa -, ma è solo portando avanti ciò in cui lui credeva che ne onoriamo la memoria. Il progetto “Inter-Agiamo” è molto importante per la crescita dei nostri ragazzi, i genitori interessati a sottoporre i propri figli alle visite specialistiche, che costano 10 euro ognuna, possono presentare una formale richiesta. Se il Consiglio d’Istituto concederà l’autorizzazione saranno successivamente comunicate date e modalità».

Nello specifico, gli esperti di varie associazioni (“Aprea”, “Innovitae” e “Casa sulla roccia”) che si sono succeduti nella spiegazione dei disturbi tipici dell’età evolutiva, hanno posto l’accento, in particolare, su tre branche mediche strettamente connesse tra loro: ortopedia, odontoiatria e oculistica. Almeno 6 ragazzi su 10 che frequentano la scuola Primaria, per esempio, hanno bisogno di correggere la vista, ma solo 1 su 5 lo fa. E tenendo conto che lo sviluppo dell’occhio termina intorno ai 10 anni, cioè proprio alla fine del ciclo della Primaria, si intuisce quanto sia importante intervenire in questa fase di crescita. E la vista è strettamente connessa alla postura, che a sua volta può essere messa in relazione con la malocclusione dentale, cioè quando l’arcata superiore non collima con quella inferiore.

Ma i disturbi possono anche compromettere l’apprendimento quando si manifestano, per esempio, difficoltà di lettura, scrittura o calcolo. Diagnosi rapide e corrette riescono spesso a risolvere ogni problema, per esempio attraverso l’uso di strumenti compensativi o dispense. Senza trascurare le conseguenze psicologiche, come la perdita di motivazione, che possono essere accentuate da continui rimproveri o sforzi eccessivi.

Ed, infine, la diversità. Un filmato di circa 10 minuti, proiettato dal centro “Aprea” presieduto da Franco Fioretti, ha fatto capire che quando si incontra una persona in carrozzella non bisogna fermarsi alla… carrozzella e, soprattutto, che i diversamente abili sono, appunto, persone che hanno abilità diverse da quelle degli altri: no al pregiudizio che alimenta la violenza, sì alla diversità che rappresenta una ricchezza. L’accoglienza e la valorizzazione delle abilità di ognuno sono i cardini su cui si fonda l’impegno ormai ultradecennale del centro “Aprea”.

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Commenti  

 
#1 uomo 2015-01-20 17:22
qui in alcune circostanze: la prevenzione è importante affinché i nostri figli possano crescere sani e con il minimo di problemi fisici o anche di tipo psichico: un grazie a te che rendi perlomeno attuali tali possibilità(tut to sta ad intervenire precocemente perché poi è troppo tardi: quindi in guardia)