Martedì, 16 Lug 24

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La scuola riparte dalla poesia

Il Centro Culturale Studi Storici lancia il primo “Premio San Valentino” per poesie edite o inedite. La selezione è aperta a tutti gli alunni di tutte le scuole cittadine. I termini scadono a fine mese. La giornata conclusiva in Dogana

Lucia Gaeta

Quale forma di scrittura se non la poesia è il mezzo privilegiato per poter parlare d'amore? Al Centro culturale studi storici fondato dallo storico Giuseppe Barra e dalla poetessa atripaldese Lucia Gaeta hanno pensato bene di dedicarle un concorso. Il Centro, impegnato in ricerche storiche e in editoria con prevalenza per saggistica, narrativa e poesia, opera ad Eboli dal 1995. Editore del mensile di cultura “Il Saggio”, ha promosso e organizzato la prima edizione del concorso di poesia “Premio San Valentino”, dedicato a componimenti editi o inediti. La premiazione, patrocinata dal Comune di Atripalda, si terrà nella Dogana dei Grani di piazza Umberto I proprio il 14 febbraio prossimo, alle 17.

Il premio trae origine dalla precisa volontà degli organizzatori di sensibilizzare il pubblico e i poeti, giovani e meno giovani, a valorizzare in maniera più degna l'appuntamento annuale dedicato agli innamorati trafitti dalle frecce del piccolo Cupido. Il concorso, suddiviso in tre sezioni, ha già raccolto circa centocinquanta componimenti tra poesie in italiano e in vernacolo alla scadenza prevista del 31 dicembre. A questi si aggiungeranno le metriche della sezione 'Giovani' a cui possono accedere gratuitamente i primi cinque componimenti in lingua o vernacolo di ogni scuola atripaldese, che verranno preselezionati dai loro docenti e trasmessi al Centro Studi entro il termine del 31 gennaio. Sarà poi il sindaco Spagnuolo a conferire il riconoscimento al primo classificato di ogni scuola, a nome della cittadinanza. Verrano premiati i primi tre classificati di ogni sezione, mentre le poesie più belle saranno raccolte in un'antologia edita da “Il Saggio”.

«Purtroppo - sottolinea la poetessa e organizzatrice Lucia Gaeta - in assenza di spunti culturali mirati, la festa degli innamorati si è sempre più ridotta ad un mero evento commerciale, trasformandola di fatto in un appuntamento in cui scambiarsi dei regali e magari per i più romantici, una cenetta a lume di candela. L'iniziativa, che riteniamo più qualificata di tante altre, tenta, invece, di far emergere il vero spirito della festa degli innamorati, incarnato nei sentimenti e nell'importanza dell'innamoramento, quale principio per la costruzione dei rapporti interpersonali».

I presidenti di giuria del premio saranno degli atripaldesi conosciuti per i loro trascorsi culturali e lavorativi sul territorio, ma verranno resi noti solo il giorno delle premiazioni, affiancati da numerosi giurati di varia provenienza con una lunga esperienza in materia di concorsi poetici. «Nello spirito di consentire a tutti di cimentarsi in versi - precisa la dott.ssa Gaeta - il criterio di valutazione vedrà come protagonista la capacità di trasmettere emozioni che pervadono l'animo e solo dopo, i criteri di metrica, sintassi e stile; questo perché la più grande rivoluzione culturale è quella che rende partecipi le persone, tutte, anche quelle che non hanno mai pensato di poter mettere su carta i propri sentimenti, le proprie emozioni, perché questo è il vero obiettivo del concorso, avvicinare le persone ai sentimenti e alle emozioni che riescono a legarci veramente. Il resto è secondario».

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