Martedì, 16 Lug 24

Tu sei qui:

Prima Domenica di Quaresima

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 1,12-15)

«Lo spirito sospinse Gesù nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana».

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Commento di Concetta Tomasetti

Dopo il mercoledì delle ceneri, la prima domenica di quaresima ci introduce nel tempo forte di preparazione alla Pasqua, tempo che nell'antichità era di formazione per coloro che volevano diventare cristiani. Era un periodo di catechesi che preparava le persone a capire che cosa significasse e che cosa comportasse essere credenti, per ricevere poi il Battesimo nella notte di Pasqua. Quaranta è nella Bibbia una cifra simbolica che raffigura momenti forti dell'esperienza di fede del popolo, ma anche di singoli. Non si deve identificare con un tempo cronologico reale, una somma dei giorni, piuttosto il tempo lungo della attesa, della prova, quasi un tempo al di fuori della cronologia storica, una parentesi per decidersi, per assumere responsabilità, è il tempo della maturazione.

Rimase quaranta giorni. Marco sembra voler ricordare Adamo cacciato dal giardino, buttato fuori, nella fatica della vita da conquistarsi ogni giorno. Gesù è spinto dallo Spirito sul cammino faticoso dell'umanità, per rendersi sempre più solidale con l'uomo e le sue debolezze. Tentato da Satana Egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Dalla immersione nell'acqua del Giordano Gesù si lascia immergere nelle trame difficili della vita, si misura con la concretezza della esistenza, i suoi mali, le difficoltà. Per Marco la tentazione di Gesù non inizia alla fine dei quaranta giorni, ma è costantemente tentato per tutto quel tempo, nel numero indefinito dei giorni della vita e della debolezza umana. Il male appartiene alla storia umana e preme su ogni uomo costantemente e tenta di sopraffarlo, non è una lotta episodica ma caratterizza tutta l'esistenza.

Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano Gesù è visto come in comunione con tutta la creazione. Gesù è davvero il nuovo Adamo riconciliato e in pace con tutte le creature del cielo e della terra. I quaranta giorni di quaresima sono un tempo privilegiato; lasciamoci condurre nel deserto della storia mettendo al vaglio le nostre debolezze con la fatica del vivere quotidiano, incontrando l'umanità soprattutto quella in difficoltà, spostando il baricentro della esistenza verso il prossimo, scrollandoci di dosso atteggiamenti religiosi superflui e pratiche vuote, gettando via tutto ciò che indurisce la nostra vita. Il tempo si è fatto maturo per credere nel vangelo.

Buona Quaresima, Amici!

E-mail Stampa PDF