Il viaggio a Roma è stato organizzato nell’ambito della celebrazione del 90esimo anniversario della fondazione
Il gruppo parrocchiale di San’Ippolisto ha vissuta una giornata straordinaria a stretto contatto con il Pontefice. Un giorno che difficilmente sarà dimenticato quello in cui l’Azione Cattolica della parrocchia di Sant’Ippolisto di Atripalda è stata ricevuta da papa Francesco durante l’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro. Bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori, giovani, adulti e anziani, in tutto un centinaio di persone, accompagnate da don Cristian, diacono del parroco di Sant’Ippolisto, don Enzo De Stefano, baciati dal sole primaverile romano, hanno vissuto mercoledì scorso una giornata indimenticabile. La grande famiglia dell’AC, a notte fonda, è partita alla volta della capitale per essere confermata nella fede e benedetta dal santo Padre nella sua azione educativa e di impegno ecclesiale: «La levataccia notturna - fa sapere il presidente parrocchiale Antonio Ventola - è stata largamente ripagata dall’incontro e dall’abbraccio di papa Francesco. Ciascuno dei partecipanti, infatti, ha avuto la gioia di vedere molto da vicino il Santo Padre e qualcuno dei nostri bambini, particolarmente fortunato, ha ricevuto anche le sue carezze. La gioia provata è stata grande, indescrivibile! Ognuno porta nel cuore qualche ricordo o momento della giornata, ma tutti, certamente, siamo tornati a casa con il cuore colmo di gratitudine per l’insegnamento ricevuto, per le persone incontrate, le gioie provate, le emozioni vissute e la grande esperienza di fede che per un giorno non è rimasta circoscritta all’ambito parrocchiale ma ha avuto un respiro mondiale. Papa Francesco ci ha ricordato in particolare “il grande dono e la ricchezza che i bambini sono per l’umanità e per la Chiesa” e ci ha invitato a conservare la loro purezza e semplicità interiore». Il viaggio a Roma è stato organizzato nell’ambito della celebrazione del 90esimo anniversario della fondazione dell’Azione Cattolica di Atripalda. La data precisa è quella del 3 marzo 1925, impressa su una pergamena firmata dalla venerabile Armida Barelli, fondatrice della Gioventù femminile. Ed era anche la prima volta che l’Azione Cattolica si recava in udienza dal Papa. «La bella esperienza - prosegue il presidente - vissuta all’insegna della gioia e della condivisione, le parole del Santo Padre, per un’associazione come l’Azione Cattolica che si è sempre spesa per la formazione e l’educazione, in particolare dei piccoli, ci danno nuova forza ed energia e ci fanno guardare avanti con ottimismo per raggiungere nuovi traguardi e darci appuntamento al prossimo evento per continuare a celebrare i 90 anni».