Giovedì, 26 Dic 24

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IL VANGELO DELLA DOMENICA

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 11-18)

«Io sono il buon pastore che dà la propria vita per le pecore». Davanti al lupo non le abbandona.

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».

Commento di Concetta Tomasetti

La quarta domenica di Pasqua è la domenica del Buon Pastore ed è la giornata mondiale delle vocazioni. Viene spontaneo ricordare a Dio i Pastori della Chiesa, e coloro che si stanno formando per diventare Pastori. Una speciale preghiera per il papa, i vescovi, i parroci, per tutti coloro che hanno responsabilità nella guida del gregge di Cristo, affinché siano fedeli e saggi nel compiere il loro ministero. Ci sono di aiuto le parole semplici, concrete e profonde di papa Francesco: "Se io mi sento attratto da Gesù, se la sua voce riscalda il mio cuore, è grazie a Dio Padre, che ha messo dentro di me il desiderio dell'amore, della verità, della vita, della bellezza... e Gesù è tutto questo in pienezza! Questo ci aiuta a comprendere il mistero della vocazione, specialmente delle chiamate ad una speciale consacrazione. A volte Gesù ci chiama, ci invita a seguirlo, ma forse succede che non ci rendiamo conto che è Lui. Voi giovani qualche volta avete sentito la voce del Signore che attraverso un desiderio, un'inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per i grandi ideali. Pensate questo voi? Siete d'accordo? Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii coraggioso! Sii coraggiosa! Domandaglielo! Dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o alla vita consacrata, c'è sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre, di una comunità... Ecco perché Gesù ha detto: «Pregate il signore della messe - cioè Dio Padre - perché mandi operai nella sua messe!» (Mt 9,38). Le vocazioni nascono nella preghiera e dalla preghiera; e solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto. Mi piace sottolinearlo oggi, che è la "Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni". E invochiamo l'intercessione di Maria che è la Donna del "sì". Maria ha detto "sì", tutta la vita! Maria, nostra Madre, ci aiuti a conoscere sempre meglio la voce di Gesù e a seguirla, per camminare nella via della vita!"

Buona domenica e buona settimana, Amici!

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