Da questa mattina un gruppo di volontari si è ritrovato tra via Ferriera e piazza Garibaldi per la prima di tre giornate dedicate all’arte e al colore
All’appuntamento di questa mattina alle 10:00 erano presenti una dozzina di volontari, altri si aggiungeranno nel corso della giornata e altri ancora hanno fatto già sapere che la loro presenza è assicurata per domani e dopodomani. Poi l’angolo tra via Ferriera e piazza Garibaldi potrà senza dubbio essere chiamato “la piazzetta degli artisti”. Presenti, fra gli altri, i ragazzi del Forum dei giovani con il presidente Andrea Famiglietti, Adelpa con Oreste Iarrobino, Cinzia Spiniello, Fernando Bonazzi, Mimmo Giovino, Luca Giovino, Ivan Rizzitelli, l’Abellinum calcio con il presidente Alfredo Cucciniello e, naturalmente, il maestro Carmine Tranchese. La sua idea è quella di ridisegnare il volto di uno fra gli scorci più suggestivi e, al tempo stesso, ignoti della città per farne un luogo dove dove mettere in mostra il proprio talento artistico.
Mercoledì sera sera c’è stata l’ultima riunione “organizzativa”, nella sede della Pro Loco, a cui ha preso parte, in veste istituzionale anche l’assessore all’ambiente Antonio Prezioso. Nei primi tre giorni spazio al lavoro di preparazione, per poi passare alla pitturazione.
Un tocco di colore al gazebo e alle panchine, per poi, attraverso la realizzazione di una ventina di opere di altrettanti artisti, farne uno spazio che assomigli ad un museo all’aperto. Sul gazebo compariranno grossi girasole, ma sarà l’ispirazione a far realizzare qualcosa di veramente originale e artistico. Un concorso aperto alle accademie ed ai licei artistici per selezionare altre opere da incastonare nelle pareti. Tanti artisti come Giuseppe Guanci, Giuseppe Puopolo, Enzo e Michela Angiuoni, Antonio Famoso, Soccorso Troisi, Antonio Di Gisi e altri hanno già confermato la propria partecipazione.
«Per quanto mi riguarda - afferma Carmine Tranchese - sono già soddisfatto. L’idea è piaciuta molto ed ho trovato grande condivisione e coinvolgimento. A ragionare intorno a questo progetto si sono ritrovati giovani e anziani, politici di ogni schieramento, imprenditori, cittadini e tanti artisti. Insomma, sembra davvero che l’arte metta sempre tutti d’accordo. Poi potrà anche non piacere ciò che realizzeremo, anche se ce la metteremo tutta per creare qualcosa di veramente bello, ma sono già contento. Tante aziende ci hanno fornito tutto il materiale necessario mentre gli amici baristi mi hanno già promesso che caffè e cornetti per tutti non mancheranno. E a pranzo ci fermeremo tutti insieme a fare un pic nic in piazzetta prima di riprendere il lavoro».