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La città festeggia santa Rita e san Pio

Stasera benedizione delle rose in piazza Veneto, sabato e domenica sagra a contrada Alvanite

La chiesa di San Nicola

Oggi, 22 maggio, ricorre Santa Rita da Cascia e Atripalda, come ogni anno, si prepara a festeggiarla degnamente grazie all’impegno della Confraternita di Santa Monica guidata dal priore Gianni Iannaccone. Il triduo solenne ha avuto inizio il martedì scorso, con la celebrazione delle messe alle ore 19:00 nella chiesa di San Nicola da Tolentino in piazza Vittorio Veneto dove stasera, alle ore 18:30, il parroco don Ranieri Picone celebrerà la messa che precederà la benedizione delle rose. A seguire la solenne processione della statua per la città che toccherà le seguenti strade: via Roma, via Aldo Moro, via Gramsci, via Fiume, piazza Umberto I e di nuovo via Roma.

E dopo santa Rita sarà la volta di san Pio. Nel fine settimana, infatti, a contrada Alvanite si svolgerà l’ottava edizione della sagra dedicata al frate con le stimmate con momenti di enograstronomia e musica in onore del santo nato il 25 maggio 1887 a Pietrelcina. Scopo degli organizzatori, Nunzio Aquino e Giovanni Colucci, è devolvere l’eventuale ricavato al parroco don Enzo De Stefano. Le due serate saranno “monotematiche”, nel senso che dal punto di vista enogastronomico sarà possibile degustare grigliate di bistecche e salsicce, con fave cotte e patate, il tutto accompagnato da vino rosso mentre l’intrattenimento musicale sarà affidato, per tutte le sere, al Palladino’s Group ed al suo gruppo, che proporranno musica latino-americana, grazie alla quale chi ne avrà voglia potrà cimentarsi in balli di gruppo e balli di coppia. Il luogo della sagra è il piazzale antistante la chiesetta di San Pio, addobbato, con parte della contrada, dalle luminarie allestite dalla ditta Cella di Serino. La sera del 24 maggio, dopo la santa messa celebrata alle 19:00 da don Enzo De Stefano, la statua di San Pio sarà portata in processione per la contrada, per rientrare in chiesa accolta dagli immancabili fuochi pirotecnici.

La chiesa di San Nicola

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