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A’ Potea promuove l’ “economia della condivisione” nella “Piazzetta degli Artisti”

Domenica 6 settembre, nel centro storico, l’associazione organizza un laboratorio di riciclo creativo, un dibattito sulle pratiche di condivisione sociale e di consumo collaborativo, la proiezione di un documentario, stand espositivi di prodotti realizzati grazie al riuso creativo e lo scambio di qualsiasi tipo di oggetto

“Dimmi cosa condividi e ti dirò chi sei”. Si potrebbe sintetizzare così l’enorme ‘gioco’ relazionale ed economico in cui quotidianamente ci immergiamo, sottostando ai dettami di invisibili algoritmi. Nel flusso informativo dei social, la condivisione è l’asse portante del sapere moderno. Dal web all’economia, nel contesto asfissiante della crisi, la sharing economy sta scardinando le regole del vivere comune, tanto che c’è chi come l’economista Jeremy Rifkin la considera la Terza Rivoluzione Industriale. Sebbene non sia tutto oro quel che luccica, c’è un’enorme opportunità in questo formidabile incubatore di storie che è l’economia della condivisione.

L’Associazione ‘A Potea vi aspetta domenica 6 settembre al centro storico di Atripalda presso la splendida Piazzetta degli Artisti, esempio recente e ben riuscito di bene comune e partecipazione attiva nel cuore della città del Sabato.

L’evento ad ingresso gratuito partirà dalle 17.00: si potranno realizzare insieme nuovi oggetti coinvolgendo i bambini grazie al nostro laboratorio di riciclo creativo.

Alle 18.00 si apre l’incontro sull’esperienza concreta delle pratiche di condivisione sociale e di consumo collaborativo. Ne discutiamo con Miriam Corongiu della Rete nazionale di decrescita, Giacinto Chirichella del Movimento di decrescita felice di Salerno, e Maurizio Fabrizio dell’Ordine dei dottori commercialisti di Avellino.

Alle 21.00 sarà di scena la proiezione del documentario Unlearning La vita comincia alla fine della tua zona comfort, di L. Basadonne, A. Pollio e G. Basadonne. Il viaggio di Lucio, Anna e Gaia attraverso villaggi, comunità e famiglie itineranti per conoscere chi ha avuto il coraggio di cambiare: sei mesi di viaggio al costo di poche centinaia di euro, barattando competenze, casa, oggetti e tempo, ovviamente senza avere una macchina a disposizione, percorrendo oltre cinquemila km. Un invito gentile alla disobbedienza, per provare sulla propria pelle che un’altra vita è possibile.

Nel corso del pomeriggio, la piazzetta ospiterà stand espositivi di prodotti realizzati grazie al riuso creativo, oltre all’angolo per il book sharing presso il quale ognuno può portare un libro da casa per scambiarlo con altri, oltre ad abiti ecc. facendo “swapping”, un fenomeno che si sta diffondendo sempre più velocemente in tutto il mondo. A essere scambiati non sono solo capi di abbigliamento, o scarpe, ma anche opere d’arte, gioielli, accessori, e articoli di antiquariato: non si compra con il denaro qualcosa di già usato, bensì si utilizza il baratto.

Invitiamo ognuno a portare un capo o qualsiasi altro bene scambiabile che non viene più utilizzato, per barattarli con quelli degli altri.

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