I pontefici che hanno accompagnato il cammino terreno del santo di Pietrelcina ed esponenti delle istituzioni civiche, clero e popolo di Dio, si incontrano idealmente sotto la paterna protezione del frate santo
La chiesa di San Pio ad Alvanite si arricchisce di due preziose pale d'altare, dittico ambizioso ed imponente del M° Franco Carrarelli sulla santità di San Pio. L'opera che modifica sostanzialmente la percezione dello spazio absidale, che oggi si presenta finalmente caldo ed accogliente, è stata realizzata in seguito alla sollecitazione di cittadini e fedeli, e munificamente donata dall'autore alla comunità cristiana di Alvanite, nel corso di un'affollata e sentita cerimonia.
Gli esempi più luminosi della santità del '900 ed i pontefici che hanno accompagnato il cammino terreno del santo di Pietrelcina (nella tavola di sinistra) ed esponenti delle istituzioni civiche, clero e popolo di Dio, in quella di destra, si incontrano idealmente sotto la paterna protezione del frate santo per ritrovarsi come comunità solidale.
L'evento, che non si fa fatica a definire storico' nella quotidianità di una periferia post sismica che vuole affrancarsi dal disagio sociale e dal bisogno materiale, è culminato in una solenne concelebrazione, presieduta dal vescovo di Avellino Francesco Marino, con Don Enzo De Stefano, don Gerardo Capaldo e Padre Jean Claude.
Il M° Carrarelli, il prof. Raffaele la Sala, il prof. Umberto Della Sala (che ha curato con l'artista un opuscolo stampato a spese della famiglia Colucci) hanno illustrato il dittico nei suoi contenuti artistici, iconografici e storici, prima del saluto istituzionale del sindaco Spagnuolo.
Un'ampia documentazione fotografica è stata realizzata da Sabino Battista, mentre Zoom di Carmine Montefusco ha curato un filmato professionale dell'evento.
Commenti
Tutti con Alvanite sullo sfondo. il vero capolavoro degli ultimi 40 anni atripaldesi.
Insomma, non mi piace per niente.