Venerdì, 22 Nov 24

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Oggi è il giorno del ricordo

Ogni sacrificio umano, ogni uomo ucciso merita di essere ricordato

I manifesti fatti affiggere dall'Amministrazione

Per celebrare e non dimenticare i martiri delle foibe, l’amministrazione Comunale di Atripalda è ricorsa alle parole, allo “scripta manent” di locandine affisse in tutta la città. La celebrazione di questo giorno è stata istituita con la legge n.92 del 30 marzo 2004 per mantenere acceso il ricordo delle migliaia di persone che furono torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi, a partire dall'autunno del '43 (subito dopo l'armistizio) fino al 1947, con l’unica colpa (e spesso presupposta colpa) di opporsi all’espansionismo comunista slavo del Maresciallo Tito o di essere identificati come fautori del nazionalismo. Il Carso, con le sue voragini naturali, fu scenario e tomba di tristi epiloghi, arido testimone di violenza e torture assolute, senza parte né ideologie che scusino. Furono infatti arrestati fascisti, anti-fascisti e partigiani, cattolici ed ebrei, uomini, donne, vecchi e bambini, industriali, agricoltori, pescatori, poliziotti e carabinieri, militari e civili, secondo un disegno che prevedeva l'epurazione attraverso torture, fucilazioni e infoibamenti. Di fronte alla violenza non c’è ragione che tenga né opposizione che ragioni. C’è solo la realtà di famiglie distrutte e vite spezzate che meritano di essere celebrate e riconosciute come vittime della storia, come vittime di UNA storia che dovrebbe rimanere tale, UNICA e non ripetibile.

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