La Confraternita di S. Monica promuove lo sport sano e pensa ad una scuola di teatro
Domenica scorsa quaranta bambini della scuola elementare “De Amicis” hanno potuto assistere gratuitamente alla partita di campionato di legabasket tra AIR e Martos Napoli. Il risultato finale (172-70) era scontato visto che la squadra partenopea, per le difficoltà finanziarie della società, partecipava all'incontro con giocatori non titolari. Ma il divertimento è stato assicurato in considerazione del fatto che la maggioranza dei bambini non aveva mai assistito ad un incontro di basket di serie A e che la partita è stata molto avvincente.
Tutto questo è stato possibile grazie all'accordo tra l’AIR e la Confraternita di Santa Monica per promuovere il gioco del basket tra i bambini di Atripalda, gioco che può sicuramente essere considerato ancora oggi uno sport sano e di grande fascino; un'attività sportiva che costituisce una buona occasione di aggregazione e di incontro tra giovani e giovanissimi e che può favorire il corretto sviluppo fisico e culturale di chi la pratica.
L'iniziativa della CSM per coinvolgere i bambini nelle attività del sodalizio non è stata la prima e non sarà l'ultima. Ricordiamo, infatti, che alla fine dello scorso anno scolastico una giuria composta da soli bambini della scuola elementare aveva assegnato un premio ai partecipanti del Concorso di idee, promosso dalla CSM, per la riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto. Il tutto grazie anche alla piena collaborazione del Dirigente scolastico dottor E. Parziale e dell’Amministrazione Comunale.
Quando, tra qualche mese, sarà utilizzabile la Chiesa di San Nicola è nelle intenzioni della Confraternita coinvolgere i piccoli in una "Scuola di teatro". Molti ricorderanno che, negli anni 60/70, un'appassionante attività teatrale (ovviamente non professionale), intesa come occasione di aggregazione e di divertimento, fu avviata dalle Azioni Cattoliche ed ospitata nei locali del convento di San Pasquale. L'obiettivo, ora, è quello di riprendere le attività teatrali per fornire un'ulteriore occasione ai giovani, ma anche ai meno giovani, di sano divertimento e di un costruttivo lavoro di gruppo.
Giovanni Iannaccone