Nella segnalazione anonima un genitore si dichiarava scandalizzato per il contributo di 5 euro richiesto dagli organizzatori
La recita dei bambini della scuola materna di via Cesinali, prevista per la fine dell’anno scolastico, non si farà: questo è quanto stato stabilito giovedì pomeriggio a seguito di un’affollata assemblea richiesta con urgenza dalle maestre e dai rappresentanti dei genitori. A far saltare la rappresentazione di fine anno è stata una lettera anonima spedita al Provveditorato agli studi di Avellino e, attraverso conoscenze, al direttore didattico Elio Parziale. In essa uno dei genitori si dichiarava “attento e responsabile” nonché sconcertato per la richiesta del contributo di 5 euro da destinare alle spese per la recita. La lettera, in realtà, non sarebbe stata presa molto in considerazione dai vertici della scuola che, ad ogni modo, hanno dovuto informare gli organizzatori indicati. Quando le insegnanti hanno saputo della missiva hanno subito indetto un incontro con i genitori per informarli della loro decisione di non dar più vita alla recita. Nel corso dell’incontro di giovedì, i genitori hanno manifestato la loro solidarietà sia al corpo docente che alle mamme impegnate nell’organizzazione e hanno chiesto di informare il Provveditorato della stima che nutrono per le maestre. Anche il direttore didattico ha inviato una lettera al Provveditore agli studi sottolineando la fiducia che ripone nelle maestre e il fatto che avrebbe insistito per non far saltare la recita. «Capisco la loro amarezza - spiega Elio Parziale - perché so benissimo quanto si impegnino per i bambini, so quanti sacrifici ci siano dietro e non trovo giusto che a causa di un genitore, peraltro anonimo, venga messa in discussione la loro professionalità. Se abbiamo una scuola materna di altissimo profilo, che tutti ci invidiano, è soprattutto per merito loro. Mi preme ricordare, inoltre, che le maestre non chiedono soldi nè tantomeno gestiscono le raccolte dei contributi di cui si interessano i rappresentati dei genitori. Credetemi, insisterò con loro fino in fondo perché la recita si svolga regolarmente: i bambini ci guardano, non deludiamoli».