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Commissariamento rifiuti, il documento della maggioranza consiliare

Il Prefetto di Avellino Dott. Guidato, partendo dal dato percentuale della raccolta differenziata rilevato alla data del 31/12/2011 (27% a fronte del 50% previsto dall’art. 11, § 1 del D.L. 23/05/2009) ha firmato un decreto di nomina di commissario ad acta, nella persona della Segretaria Comunale dott.ssa Clara Curto, affidandole il compito di raggiungere tale migliore obiettivo.

Questa amministrazione, insediatasi a maggio del 2012, è partita dal quel dato e, come promesso in campagna elettorale, si è attivata immediatamente, contattando la società Irpiniambiente, per verificare i costi del passaggio al sistema di raccolta “porta a porta” che, secondo gli esperti, è il metodo migliore per incrementare le percentuali di differenziata.

In via preventiva ci veniva richiesto un importo tra i 350 e i 400 mila euro annui quale aggravio dei costi che avremmo dovuto sopportare, il che ci ha indotto ad una riflessione profonda, dato il momento di grave crisi economica in cui il paese versa, perché una tale scelta avrebbe reso insopportabile un ulteriore aggravio della TARSU per i cittadini di Atripalda.

Nel frattempo, analizzando i documenti in nostro possesso, abbiamo potuto verificare che, secondo Irpiniambiente, per una decina di mesi del 2011, ad Atripalda la raccolta di vetro, plastica e alluminio risultava pari a zero, fatto a nostro parere grave e dubbio, che, tuttavia, ha inciso, in maniera determinante, sul calcolo della percentuale di raccolta differenziata, e quindi, sui costi sostenuti dai cittadini.

A questo punto, vista la sopraggiunta norma contenuta nella Spending Review, che ha restituito ai Comuni le competenze in materia di rifiuti, con apposita delibera di giunta, abbiamo dato mandato all’ufficio tecnico di stilare un progetto per la raccolta “porta a porta” dei rifiuti. Come è noto, Irpiniambiente ha impugnato tale delibera presso il TAR, chiedendone la sospensiva (non accolta).

Tale contenzioso, di fatto, ci ha bloccato per un mese. Nel frattempo, arrivati a gennaio 2013,  abbiamo verificato che il dato di raccolta differenziata aveva raggiunto una percentuale superiore a quella per cui è avvenuto il commissariamento (aumento determinato sia dalla nostra azione di controllo, sia dal lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza).

Con la legge n° 11 del 01/02/2013, approvata dal Governo Monti, è stata fissata al 30/06/2013 la fine della provincializzazione, e quindi la possibilità per il Comune di rivolgersi al libero mercato.

Il 27 febbraio, invece, abbiamo subito questo provvedimento che obbliga il commissario ad acta a rivolgersi, obtorto collo, ad Irpiniambiente che, come tutti hanno potuto constatare, ha mostrato grossi limiti nel gestire e garantire un servizio di qualità.

Questa Amministrazione ha avuto il solo torto di avere finalizzato la propria azione per migliorare, riuscendoci, i dati pregressi di raccolta differenziata.

Pertanto, i Consiglieri di maggioranza, nel  sottolineare questo buon modo di operare dell’Amministrazione, la invitano a proseguire sulla strada intrapresa nella direzione del superamento della provincializzazione, in quanto tale soluzione, come è stato verificato, consente un forte contenimento dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nonché un miglioramento della qualità del servizio.

A tal proposito, si ritiene necessario chiarire che, grazie all’azione di contrasto di questa Amministrazione al monopolio di Irpiniambiente, si è ottenuto il risultato più che positivo del forte abbattimento dell’importo inizialmente preventivato sul servizio porta a porta. A questo punto, viene da chiederci e sottoporre all’attenzione della cittadinanza quanto segue:

- Come mai, rispetto ai dati dell’osservatorio provinciale dei rifiuti, viene commissariato solo il Comune di Atripalda;

- Come è possibile decretare un commissariamento a marzo 2013 in base ad un dato certificato al 31/12/2011, nonostante il trend di crescita della percentuale di differenziata registrata alla data del provvedimento;

- Era proprio necessario nominare un commissario ad acta a soli tre mesi dalla fine della provincializzazione?

La maggioranza consiliare (I Consiglieri di maggioranza)

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Commenti  

 
#7 Mario 2013-04-11 19:22
Non credo affatto che il prefetto abbia voluto tutelare gli interessi di irpiniambiente, è talmente incredibile che sembra una storiella inventata solo per scaricare le proprie responsabilità su altri. Credo, invece, che la differenziata sarebbe dovuta partire anni fa, come negli altri paesi della provincia, dove opera irpiniambiente con risultati che potrai tranquillamente verificare consultando i dati sul sito dell'osservator io provinciale. E ogni giorno perso finora, da qualunque amministrazione , è stato un giorno buttato nella munnezza. E con ciò non voglio assolvere irpiniambiente perché è un carrozzone politico destinato a morire, ribadisco che meno male che qualcuno ha finalmente sbloccato la situazione, cioè il prefetto. Lo spazzamento è un'altra cosa e ti do ragione in pieno perché non è mestiere per scansafatiche e perditempo. Sul libero mercato ci andremo lo stesso anche se ancora non ho visto il piano che la giunta ha chiesto all'Ufficio tecnico ormai diversi mesi fa in base al quale dovrebbe essere pubblicato il bando di gara. Se non erro, infine, il sindaco ha sempre detto che la differenziata sarebbe partita non prima del 2014, cioè un anno e mezzo dopo il suo insediamento: non ti sembra troppo per uno che ha detto che era una priorità?
 
 
#6 lapalisse 2013-04-11 13:32
mario ma non era meglio aspettare giugno per poi andare sul mercato libero in modo da poter pagare di meno??non ti chiedi perche' il prefetto non ha aspettato giugno ..............t e lo dico ioperche' con irpiniambiente ci sono troppi interessi da difendere...... .......io non ho votato questa maggioranza ma sui rifiuti stavano facendo la cosa giusta ma purtroppo sono stati fermati con la forza
ps: ho sempre fatto la raccolta diff. e mi sentivo di fottere quando quelli di irpiniambiente mischiavano tutto ........tu no???forse la diff. la cominci a fare solo adesso??
 
 
#5 Mario 2013-04-11 00:44
Lapalissiano sarebbe ammettere che il prefetto si è semplicemente accorto che qualcuno faceva solo capricci e ha fatto in modo che si aprisse una trattativa seria. E quanto alle bollette è meglio pagare per avere un servizio che funziona che pagare per avere lo schifo che abbiamo adesso. Una curiosità: tu la pagavi la munnezza? E non ti sentivi di fottere? O sei uno di quelli che non pagava come i compari e i comparielli e buttavi la spazzatura dove [...] volevi e mo ti senti di fottere perché dovrai fare la differenziata anche tu?
 
 
#4 nooo 2013-04-10 21:46
nun cia faccio manco a commentà! mai vista una maggioranza acossì
 
 
#3 lapalisse 2013-04-10 15:48
cari mario e pasquale quando arriveranno le bollette della tarsu ve ne accorgerete.... ............... ........il prefetto ha voluto solo salvare quel carrozzone spreca soldi di irpiniambiente perche' a luglio tutto passera' nelle mani dei comuni .........col mercato libero la tarsu sarebbe calata ora invece pagate e fate silenzio perche' questo vi meritate
 
 
#2 Mario 2013-04-10 08:06
Ben detto pasquale, questi non sanno la vergogna dove sta di casa. invece di complimentarsi col prefetto che ha sbloccato la situazione addirittura lo criticano perchè gli ha tolto la pazziarella dalle mani. dovrebbero commissariare tutti i settori, non solo quello della munnezza per capire veramente il livello di incapacità dei nostri amministratori.
 
 
#1 pasquale 2013-04-09 17:31
ma state zitti vergognatevi!!! !! wonder woman in 15 giorni è riuscita a fare quello che non avete saputo fare voi in 10 mesi; spiegateci come mai ora i costi sono diminuiti da 400.000 € a 127.000 . Novellini, incompetenti e presuntuosi.