Nonostante le promesse di assessore e sindaco, l’area destinata al mercato infrasettimanale sembra ormai abbandonata al proprio destino. La lettera dei residenti
Sono molte le segnalazioni pervenute in Redazione nelle ultime settimane: una di queste è pubblicata a lato e riassume il pensiero di quasi tutti coloro residenti nei dintorni del Parco delle Acacie. Chi credeva in un miglioramento con l’inizio del nuovo anno è rimasto profondamente deluso, nonostante l’assessore Di Pietro e il sindaco Laurenzano abbiano a più riprese affermato che il parco non avrebbe subito conseguenze per la presenza del mercato infrasettimanale. Purtroppo, nonostante lo sforzo di istituire il parcheggio nei pressi del vecchio macello di Avellino, nonostante lo sforzo di impegnare almeno un vigile fino al termine delle operazioni e della chiusura del mercato, nonostante la raccomandazione fatta agli operatori dell’Asa di prestare maggiore attenzione in merito alla pulizia del parco, nonostante le raccomandazioni agli ambulanti di lasciare quanto più pulita l’area assegnata e di provvedere senza indugio alla raccolta differenziata, nonostante tutte le raccomandazioni e le promesse: siamo al punto di prima, con un parco immerso sempre più nel degrado, con una pavimentazione che ogni giorno presenta nuove crepe, con una struttura maleodorante al limite del collasso e ormai poco praticabile per i bambini. Chi deve controllare è assente, almeno stando alle proteste dei genitori e degli abitanti che ogni giorno frequentano il parco. Secondo la loro opinione, è chiaro che si desidera il degrado, il poter facilmente chiudere l’area ai bambini e ai residenti per consegnarlo nelle mani degli ambulanti e alle fiere. Ma i cittadini che abitano a ridosso della zona non mollano e chiamano nuovamente in causa l’amministrazione nonchè i due comitati di Via Appia che, finora, poco o nulla hanno fatto per la sorte del Parco nonostante abbiano la sede al suo interno. L’Amministrazione, in verità, sta lavorando sulla questione anche se tra le priorità c’è la gestione del bar e, forse, anche del parco stesso. Nei giorni scorsi era in studio lo schema per l’invito di partecipazione al bando per l’assegnazione del chiosco situato all’ingresso del parco. Invito che sarà lanciato tra i gestori di locali di tipologia “B” e “C” già operanti nel territorio. Certo, questo non basterà a placare gli animi dei residenti, ma permetterà agli amministratori di prendere ancora tempo in attesa che la faccenda del mercato sia definitivamente chiusa, faccenda legata a doppio filo alle sentenze dei tribunali per tutti i ricorsi presentati lo scorso anno. Naturalmente, per il momento, i cittadini chiedono solo pulizia e decoro: per il resto c’è tempo.
L'indignazione è superata dalla vergogna
Vorrei sottoporre all’attenzione vostra e delle forze dell’ordine gli spiacevoli inconvenienti che mi capitano tutti i giorni nel passare a piedi nel parcheggio antistante il parco delle acacie. Per esempio, questa sera, alle ore 19.00 (quindi in un orario in cui i bambini sono ancora in giro con le famiglie) ho dovuto assistere, mio malgrado e con i miei figli, a scene che solo a descriverle mettono imbarazzo.
In un auto, se non erro una Fiat Marea bianca, c’erano un ragazzo e una ragazza sul sedili posteriori che...; più in la c’era una Seat Leon nera, in cui si vedeva [...]. Lascio quindi a voi l’immaginazione! Ma visto che c’erano altre auto parcheggiate in posti più oscuri, ho deciso di non proseguire la mia passeggiata per non turbarmi ulteriormente.
La mattina, quando passo da quelle parti, trovo i residui delle oscenità perpetrate la sera prima (profilattici). Per ovviare a questi spiacevoli inconvenienti, inviterei chi di competenza ad effettuare controlli periodici al fine di scoraggiare simili accadimenti.
Inoltre, voglio segnalare lo stato di abbandono e di degrado in cui versa la parte antistante il parco, le foto parlano da sole: sono state scattate di venerdì, il giorno che segue il mercato, dopo che sono passati gli operatori ecologici. Inoltre, nei giardinetti è presente, da prima delle festività natalizie, una carcassa di animale in putrefazione. Ancor più, nei pressi di questa zona ci sono le sedi dei due comitati di quartiere che, essendo molto attenti ai problemi del quartiere, potrebbero essere coinvolti nella risoluzione di tali problematiche rafforzando il mio accorato appello.
Lettera firmata
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Parco delle Acacie, il degrado continua nell'indifferenza |
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