Martedì, 16 Lug 24

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Sabino Tomasetti, la città lo ha ricordato con affetto

Grande partecipazione e commozione alla manifestazione promossa dall’associazione politico-culturale Cives e dalla Confraternita di Santa Monica

Un momento della manifestazione

Sabino Tomasetti ha messo tutti d’accordo: amici, vecchi compagni, familiari e nuovi amici che per un giorno si sono ritrovati nella suggestiva Chiesa di San Nicola, una vera perla (in mezzo al caos veicolare della nostra città) magnificamente tenuta dalla Confraternita di Santa Monica. A promuovere l’incontro sulla storico che amava la sua città, è stata la Confraternita diretta dall’architetto Gianni Iannaccone, assieme alla neo Associazione Cives presieduta da Lello Nevola. Venerdì scorso, in una chiesa gremita, erano presenti i figli del compianto Sabino, il Sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano e anche l’ex primo cittadino Gerardo Capaldo, nonchè tanti politici e tanti vecchi ex socialisti, quelli che con lui e Sabino Narciso condividevano la passione per il socialismo di una volta, che amavano confrontarsi sui temi di Nenni, Pertini e Lombardi. Gianni Iannaccone ha dato il via ai lavori fornendo qualche numero sulla gestione della Confraternita e sugli incontri organizzati in questi ultimi mesi. Ha chiesto ai presenti di condividere insieme la lotta per ottenere dall’amministrazione la dignità di Piazza Vittorio Veneto, antistante la chiesa e la scuola elementare, attraverso angoli suggestivi, panchine e area verde favorendo anche la chiesa che, con sacrificio, è stata recuperata dopo circa 30 anni. Iannaccone ha anche raccontato di come la manifestazione fosse nata da un idea partorita sulla filovia, la stessa che portava lui e Concetta, la figlia di Sabino, ad Avellino, per recarsi a lavoro.
È seguito, poi, l’intervento di Lello Nevola che ha colto l’occasione per presentare l’associazione Cives e raccontare del progetto politico culturale che sta nascendo. Ha poi tracciato uno spaccato della figura di Tomasetti, dell’impegno e dell’amore di un uomo per la sua città. A chiudere la prima parte degli interventi è stato il sindaco che, tra l’altro, era il medico curante di Sabino Tomasetti. Il primo cittadino ha elogiato gli organizzatori ed ha tracciato un bel ricordo della figura del compianto amico e paziente. Interessante il break musicale a cura dei W VOCE, un quartetto di giovani studenti del Conservatorio di Avellino che si è cimentato nelle interpretazioni di brani italiani e stranieri in puro stile “voce a cappella”, ideale per l’acustica della chiesa. Molto gradito e applaudito, ha introdotto il commovente intervento di Concetta Tomasetti che ha parlato di Sabino come padre. Pubblicato a fianco, ha commosso i presenti che hanno riconosciuto la figura dell’uomo mite, educato, preparato e sincero. Il professore Galante Colucci ha contribuito a dare spessore alla sua figura, tracciandone il profilo dello storico, del ricercatore, del collezionista, dell’amico con il quale poter condividere la passione per Atripalda. Poi, è stato il turno del professore Raffaele La Sala che ha lanciato la proposta di costituire un comitato per la valorizzazione dell’imponente raccolta di documenti e volumi di Sabino Tomasetti. Tra gli interventi mancati c’è da notare quello del delegato alla cultura, la dottoressa Nancy Palladino, che afferma di essere «molto dispiaciuta. Ci tenevo a partecipare, in memoria di una figura fondamentale per la mia preparazione e per la stesura della mia tesi di laurea. Purtroppo, però, non ho ricevuto invito né da parte della confraternita, né da parte dell’associazione Cives e tanto meno da parte del sindaco, forse non ritenendo necessaria la mia presenza».

(nella fotogallery alcune immagini scattate da Biagio Venezia)



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Sabino Tomasetti, la città lo ha ricordato con affetto
«Mio padre, uomo umile e brillante»
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