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Santa Maria del Carmine, mercoledì la cerimonia per la posa della prima pietra

Il nuovo complesso parrocchiale sorgerà in via De Curtis (ex contrada Spagnola) e costerà circa 3 milioni di euro messi a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso le donazioni dell’8xmille

La locandina

Mercoledì prossimo, 25 aprile, alle ore 17:30, S.E. Mons. Francesco Marino presiederà la celebrazione per la benedizione e la posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale di "Santa Maria del Carmine" di Contrada Spagnola, attualmente via Antonio De Curtis. Saranno presenti i parroci di Atripalda, mons. Luigi Barbarito, i responsabili della Conferenza Episcopale Italiana per l’edilizia e il culto, i progettisti, i responsabili dell’ufficio tecnico diocesano e della ditta incaricata, il sindaco di Atripalda Aldo Laurenzano ed altre autorità religiose, civili e militari.

Il terreno, di proprietà comunale, ha già ospitato negli anni ’80 un prefabbricato adibito a luogo di culto nell’attesa che terminassero i lavori di ristrutturazione della Chiesa del Carmine danneggiata dal terremoto ed è stato donato alla Curia dopo che nel 2006 la Conferenza Episcopale Italiana lo individuò come sede per la realizzazione di uno dei tre nuovi complessi parrocchiali previsti in Italia e finanziati con i fondi delle donazioni dell’8xmille dell’Irpef.

Il progetto, che porta la firma del noto architetto Giovanni Ascanelli, è stato già presentato a Roma dai vertici della CEI e pubblicato anche sulle più importanti riviste di architettura (Casabella). Il complesso parrocchiale previsto è una struttura di circa 700 metri quadrati che prevede oltre alla chiesa anche l'oratorio, luoghi di aggregazione per le attività pastorali e di catechesi. All’esterno una serie patii, chiostri e giardini che condurranno alla chiesa canonica, agli uffici e alla sagrestia. Oltre le sei aule di studio laterali e l’aula di gruppo annessa alla chiesa canonica, ci sarà una grande sala polifunzionale attigua alla chiesa che potrà ospitare incontri e conferenze. Il complesso avrà una sopraelevazione di circa due metri dal suolo riuscendo così ad emergere dalla posizione di affossamento causato dalla depressione del terreno. Un progetto vincente per il carattere di modernità nel rispetto dei significati e delle funzioni dei luoghi liturgici. Alla cerimonia di benedizione e posa della prima pietra Don Ranieri Picone farà da padrone di casa per accogliere i fedeli e le autorità all'interno di quello che sarà il prossimo cantiere, senza trascurare la chiesa di Via Roma dove, fino alla fine dei lavori, continueranno le attività. Mercoledì avverrà la posa simbolica della prima pietra e sembra che il cantiere davvero possa aprire nel giro di pochi giorni, anche se, al momento, ancora non è chiaro se i 3 milioni di euro che serviranno per la realizzazione del complesso siano nella disponibilità della CEI.



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Santa Maria del Carmine, mercoledì la cerimonia per la posa della prima pietra
L'appello di don Ranieri
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