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Foschi e il Comune smentiscono la Scuola

L’assessore e l’Ufficio Istruzione sostengono di non essere mai stati contattati per organizzare la visita degli scolari al Festival multimediale. Ma il dirigente Parziale conferma: E’ falso, la richiesta è stata fatta

Di seguito la nota pervenuta in redazione dal Comune di Atripalda:

L’Ufficio Istruzione del Comune di Atripalda, in merito a quanto apparso su “Il Sabato” del 2 ottobre u.s., negli articoli sull’evento “Festival Multimediale etc.” e “Mensa scolastica etc.”

precisa

- che agli atti non giace nessuna richiesta di trasporto scolastico straordinario da parte delle scuole, relativa all’evento “Playmount: plays, multimedia, opens new trials”;

- che in merito all’evento non ha rilasciato alcuna dichiarazione relativa ad una presunta indisponibilità di pullman per il trasporto, né al giornale, che sulla questione non lo ha mai interrogato, né alle scuole, dalle quali non è pervenuta alcuna richiesta;

- che, consapevole dell’importanza dell’evento, aveva sollecitato per tempo il Gestore dei trasporti, che aveva dato ampia disponibilità;

- che, per la mensa scolastica, non è pervenuta da parte delle scuole materne di Atripalda nessuna richiesta di modifica del menù attualmente proposto;

- che non si registra, ad oggi, alcun «calo sostanziale» nella richiesta di trasporto delle materne, ma solo una leggera flessione, ampiamente prevista.

Nel merito l’Assessore Foschi precisa:

«… di non ricordare casi in cui l’Ufficio Istruzione non abbia risposto a sollecitazioni da parte delle scuole attinenti a trasporti scolastici straordinari. Stigmatizza, tuttavia, il comportamento del giornalista che si esprime nel merito di procedure senza ascoltare il titolare delle stesse. Appare pertanto, tale comportamento, incomprensibilmente pregiudiziale, specialmente quando trattasi di amministratori e dipendenti di questo Comune che mai, in alcuna occasione, hanno fatto mancare risposte, quando chiamati a farlo.

Per quanto riguarda le problematiche legate ai tickets mensa e trasporto scolastico, a breve sarà pronto un quadro complessivo, che sarà ampiamente divulgato, e che consentirà di verificare la possibilità di operare, eventualmente, quelle correzioni che, secondo qualcuno, dovevano essere operate entro una data imprecisata (sic)…».

In merito alla qualità della mensa scolastica, infine, l’Assessore dichiara: «la sua totale disponibilità a organizzare un incontro con i funzionari medici della ASL, in modo da migliorare se possibile la qualità dei pasti sui quali, comunque, si ribadisce che non è pervenuta nessuna nota di commento da parte dei genitori, né da parte degli insegnanti».


La docente Fasano: Ci stanno mancando di rispetto

E l’insegnante incaricata aggiunge: Ci sono i testimoni. Ma non è la prima volta che accadono fatti del genere

Lo scorso fine settimana le scolaresche di Atripalda non hanno potuto partecipare alla manifestazione  “Playomunt: plays, multimedia opens news trias” organizzata nel Centro servizi di via San Lorenzo per la mancanza del servizio di trasporto straordinario: questo fatto, incontrovertibile, ha determinato una sorta di scaricabarile fra Comune e Circolo didattico sulle responsabilità. Il Comune, attraverso una nota firmata dall’assessore alla Pubblica istruzione, Giacomo Foschi (pubblicata a parte), sostiene che dalla scuola non è arrivata alcuna richiesta per il trasporto, ma il dirigente Elio Parziale, già contattato la scorsa settimana, ci riconferma punto per punto le dichiarazioni riportate sullo scorso numero. «Il Comune è stato avvisato con una settimana d’anticipo rispetto allo svolgimento dell’evento, in tempo utile ad organizzare il trasporto degli alunni. In particolare è stata la docente Maria Fasano a contattare il sig. De Rogatis dell’Ufficio Pubblica istruzione per manifestargli l’esigenza di usufruire il servizio di trasporto degli alunni. Ma dal Comune non ci hanno fatto sapere più nulla. Ciò che è stato riportato sul vostro settimanale la scorsa settimana corrisponde assolutamente alla verità». A questo punto, a fornire ulteriori dettagli sulla richiesta formulata al Comune è la docente Maria Fasano, incaricata dal dirigente a richiedere il servizio di trasporto: «È nostra abitudine essere molto rigorosi. Prima di inoltrare la richiesta scritta, come siamo soliti fare, spesso senza successo, ho personalmente contattato telefonicamente il Comune la mattina del 24 settembre, in presenza di colleghi e personale scolastico che lo possono testimoniare. Dopo diversi tentativi, sono riuscita a parlare con il sig. De Rogatis, il quale mi ha risposto che si sarebbe messo in contatto con l’assessore Foschi e mi avrebbe fatto sapere. Ma né nel corso della  stessa mattinata, né nei giorni successivi siamo stati ricontattati, né, tantomeno, siamo riusciti a riparlare con De Rogatis. Credo ci sia stata una assoluta mancanza di rispetto nei confronti della scuola perché al Comune sapevano bene che avevamo bisogno dei pullman e non se ne sono preoccupati. Se si è alzato un polverone, la colpa certamente non è nostra. Ma non è la prima volta che accadono fatti del genere: il Comune ignora quasi sistematicamente le nostre richieste, scritte o verbali non fa differenza, visto che di molte di esse si sono perse anche le tracce».

Siamo alle solite: anziché curare la febbre, si preferisce rompere il termometro. L’assessore Foschi, anziché informarsi e documentarsi ascoltando, come sarebbe suo dovere, tutti i soggetti coinvolti, partecipa a scrivere una difesa «d’ufficio» che denota, essa sì, pregiudizio sia nei confronti del giornale, sia, peggio ancora, della scuola Primaria, evidentemente non contattata prima di stendere una nota elaborata, forse, troppo frettolosamente. Da parte nostra, nel sottolineare con un pizzico di orgoglio che non abbiamo mai pubblicato notizie infondate (e ci meraviglia che l’assessore Foschi ancora non se ne sia accorto) semplicemente perché non abbiamo alcun interesse a farlo, siamo i primi ad ammettere che in un passaggio dell’articolo relativo alla mancata partecipazione degli alunni atripaldesi alla manifestazione nel Centro servizi, tra i fatti esposti e le dichiarazioni riportate, è stato inserito un commento (non andava fatto e ne facciamo ammenda) dettato dallo stupore nell’apprendere che, nell’era della comunicazione, le relazioni tra Scuola e Comune siano ancora così faticose. Tuttavia, l’assessore Foschi, che si sofferma a stigmatizzare il comportamento del nostro giornalista ed, evidentemente, a non dar credito alle dichiarazioni del dirigente Parziale, non si è chiesto come sarebbe da giudicare il comportamento di un assessore alla Pubblica istruzione che non si preoccupa di verificare se, come e quando gli scolari atripaldesi prenderanno parte ad un interessante evento didattico organizzato proprio ad Atripalda, tral’altro patrocinato proprio dall’Amministrazione comunale, per magari scoprire (soltanto dopo?) che a quell’evento, purtroppo, le scolaresche atripaldesi non hanno potuto partecipare solo perché non si è trovato il modo di organizzare un trasporto di poche centinaia di metri... E quando ha scritto la nota, l’assessore Foschi non si è reso conto che risulta paradossale che l’Ufficio istruzione, mentre si preoccupa di verificare la disponibilità del gestore del servizio a garantire eventualmente un trasporto straordinario per i giorni della manifestazione, non si preoccupa di verificare, contestualmente, se le scuole hanno intenzione di usufruirne? L’assessore Foschi, insomma, anziché nascondersi dietro procedure e impiegati, perché non ammette ciò che emerge in maniera sconcertante, e cioè che di chiunque siano le responsabilità, gli scolari atripaldesi hanno perso un’importante occasione ludico-didattica? Tuttavia, a conferma dei fatti riportati sullo scorso numero, la richiesta di trasporto straordinario per la manifestazione al Centro servizi è stata effettuata il 24 settembre scorso dalla docente Maria Fasano con le modalità descritte nelle interviste pubblicate in pagina.

Per quanto riguarda, invece, le questioni mensa e trasporto scolastico, nel prendere atto oggi, dopo una accurata e faticosa ricerca di dati (di cui l’Ufficio Istruzione sostiene ancora di non disporre), della imprecisione effettuata nel parlare di «calo sostanziale» relativamente al trasporto delle materne, creatasi in riferimento invece all’utilizzo del solo scuolabus anziché di tutti i mezzi disponibili (come avveniva lo scorso anno), non si può d’altra parte non felicitarsi della attualissima intenzione dell’assessore Foschi e dell’Ufficio Istruzione di fornire al più presto un quadro complessivo e chiaro per verificare le possibilità di correzioni prospettate in sede di aumento delle tariffe, essendo davvero un atto di rispetto e trasparenza verso i cittadini e i genitori. Nulla di diverso, infatti, potrebbe essere auspicabile da parte nostra, accanto ad una comunicazione bidirezionale fluida e continuata nel tempo (spesso impedita da telefoni che squillano a lungo e a vuoto) nei confronti di chi, dimostrando grande attenzione, si sta interessando alla vicenda da alcuni mesi nel tentativo anche di sollecitare l’Amministrazione comunale ad una maggiore sensibilità dopo il disorientamento iniziale causato dall’improvviso aumento delle tariffe e dalle modifiche introdotte in particolare nel servizio di trasporto. In conclusione, poi, appare opportuna, se c’è, la disponibilità ad organizzare un incontro con i funzionari medici dell’Asl per la qualità dei pasti o quantomeno per spiegare alle famiglie come funziona il servizio, che fa seguito alle rassicurazioni in proposito manifestate durante l’incontro con genitori, docenti e insegnanti di quattro mesi fa, in cui è già stata posta l’esigenza di modificare eventualmente i menù. Ma l’affermazione “l’incontro ci potrà essere solo qualora pervenissero note di commento di genitori ed insegnanti” che, mentre fa riemergere il proponimento di organizzare tale incontro per rassicurare i genitori (ma allora chi avrebbe dovuto farlo finora?), fa venire un dubbio: attraverso quali canali devono arrivare questi commenti se le parole nel corso di una riunione non bastano? A quanto pare Verba volant, scripta manent: sia per gli uni che per l’altro.

Gianluca Roccasecca, Virginia Della Sala, Romeo Castiglione

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Commenti  

 
#2 Guest 2010-10-11 09:08
Non è la prima volta che promesse verbali fatte dall'assessore non vengono mantenute. Consiglio a chiunque per il futuro di farsi mettere tutto per iscritto.
 
 
#1 Guest 2010-10-10 08:29
Che squallore. Gli unici i danneggiati sono i nostri bambini. Non si capisce perché la maestra Fasano non avrebbe telefonato per organizzare il trasporto dei bambini ad una manifestazione che l'avrebbe coinvolta in prima persona. L'ufficio Istruzione si lascia una porta aperta nella sua dichiarazione quando afferma che agli atti cioè per iscritto non vi sono state richieste ben sapendo di non poter smentire la telefonata della Fasano che è facilmente rilevabile dai tabulati telefonici e dalle testimonianze di altro personale scolastico. L'assessore poteva evitare di fare questa figuraccia avventurandosi in una difesa dell'Ufficio che è improponibile.