La docente Fasano: Ci stanno mancando di rispetto
E l’insegnante incaricata aggiunge: Ci sono i testimoni. Ma non è la prima volta che accadono fatti del genere
Lo scorso fine settimana le scolaresche di Atripalda non hanno potuto partecipare alla manifestazione “Playomunt: plays, multimedia opens news trias” organizzata nel Centro servizi di via San Lorenzo per la mancanza del servizio di trasporto straordinario: questo fatto, incontrovertibile, ha determinato una sorta di scaricabarile fra Comune e Circolo didattico sulle responsabilità. Il Comune, attraverso una nota firmata dall’assessore alla Pubblica istruzione, Giacomo Foschi (pubblicata a parte), sostiene che dalla scuola non è arrivata alcuna richiesta per il trasporto, ma il dirigente Elio Parziale, già contattato la scorsa settimana, ci riconferma punto per punto le dichiarazioni riportate sullo scorso numero. «Il Comune è stato avvisato con una settimana d’anticipo rispetto allo svolgimento dell’evento, in tempo utile ad organizzare il trasporto degli alunni. In particolare è stata la docente Maria Fasano a contattare il sig. De Rogatis dell’Ufficio Pubblica istruzione per manifestargli l’esigenza di usufruire il servizio di trasporto degli alunni. Ma dal Comune non ci hanno fatto sapere più nulla. Ciò che è stato riportato sul vostro settimanale la scorsa settimana corrisponde assolutamente alla verità». A questo punto, a fornire ulteriori dettagli sulla richiesta formulata al Comune è la docente Maria Fasano, incaricata dal dirigente a richiedere il servizio di trasporto: «È nostra abitudine essere molto rigorosi. Prima di inoltrare la richiesta scritta, come siamo soliti fare, spesso senza successo, ho personalmente contattato telefonicamente il Comune la mattina del 24 settembre, in presenza di colleghi e personale scolastico che lo possono testimoniare. Dopo diversi tentativi, sono riuscita a parlare con il sig. De Rogatis, il quale mi ha risposto che si sarebbe messo in contatto con l’assessore Foschi e mi avrebbe fatto sapere. Ma né nel corso della stessa mattinata, né nei giorni successivi siamo stati ricontattati, né, tantomeno, siamo riusciti a riparlare con De Rogatis. Credo ci sia stata una assoluta mancanza di rispetto nei confronti della scuola perché al Comune sapevano bene che avevamo bisogno dei pullman e non se ne sono preoccupati. Se si è alzato un polverone, la colpa certamente non è nostra. Ma non è la prima volta che accadono fatti del genere: il Comune ignora quasi sistematicamente le nostre richieste, scritte o verbali non fa differenza, visto che di molte di esse si sono perse anche le tracce».
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Foschi e il Comune smentiscono la Scuola
La conferma
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